Persino nei sotterranei di Santa Maria Maggiore a Roma è stato
ritrovato questo “Quadrato Magico”.
Il “quadrato magico” detto Sator è composto da cinque parole che si
possono leggere in tutte e quattro le direzioni. Doppia simmetria. È
stato ritrovato scolpito in tante chiese ed abbazie medioevali, in
Francia, nel Lazio, in Val d’Aosta, a Siena, in Svizzera, in Ungheria.
Ma anche in una casa del I secolo a Pompei. Una copia c’è nell’Abbazia
di Trisulti e in quella di Valvisciolo, vicino a Ninfa.
Il significato è misterioso, la traduzione potrebbe essere: “il
seminatore conserva con cura le ruote del carro. ” oppure ” il
cambiare natura è impresa assai dura”.
Anche i Cavalieri Templari lo usarono, veniva utilizzato come scudo di
protezione: i cavalieri adottarono questo simbolo per contrassegnare i
luoghi protetti o per tramandare delle informazioni esoteriche in
forma criptata o sotto forma di codice. L’anagramma delle lettere
presenti sul quadrato del Sator, è “Pater Noster” ma con due lettere
in più, la A e la O, che rappresentano l’Alfa e l’Omega, i simboli
cristiani dell’inizio e della fine. Questa descrizione ci ricollega al
significato precedente, cioè che il Sator è sintesi di tutta la vita
nell’Universo, l’essenza prima!
È da posizionare a sinistra della porta di entrata come simbolo beneaugurante.
Qui la nostra proposta di riproduzione del quadrato magico Sator
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